E-commerce, Roma si riscopre capitale in Italia

La provincia di Roma è quella dove è maggiore la vitalità e la propensione delle imprese a operare nel settore del commercio al dettaglio via Internet, con quasi 1500 negozi virtuali che hanno base nella Capitale d’Italia. Cresce anche la richiesta dei consumatori, attirati dalle nuove promozioni pensate per il web.

La Capitale d’Italia per il numero di negozi che operano nello shopping online è Roma, che forse a sorpresa batte Milano, che nell’immaginario collettivo è invece la città più intraprendente e tecnologica del nostro Paese. Nella Città Eterna, invece, ci sono ben 1.384 negozi virtuali, contro i 1.260 del capoluogo lombardo: insieme, comunque, le due città rappresentano il 20 per cento dei quasi 15 mila esercizi che effettuano vendite via web in Italia.

Shopping online, numeri in crescita. È quello che emerge dall’analisi dei dati elaborati da Infocamere per Unioncamere, che ha censito le aziende operanti nel settore dello shopping online al dettaglio in Italia, fra quelle iscritte al registro delle imprese delle varie Camere di Commercio: un numero che, come detto, sfiora le circa 15mila unità, e che soprattutto fa registrare un incremento del 151 per cento tra il 2009 e il 2015, con un tasso medio di crescita annua superiore al 25 per cento.

Dal punto di vista regionale, invece, i più intraprendenti a sfruttare le opportunità del digitale si rivelano gli imprenditori abruzzesi, che sono aumentati addirittura del 260 per cento in 6 anni; bene anche i pugliesi (+ 218 per cento), i campani (+ 202 per cento) e in generale tutti coloro che operano nelle regioni del Sud Italia, che dimostra un tasso di crescita superiore a quelli del Nord.

Ma resiste il negozio fisico. Nonostante questo, però, i negozi online sono ancora una goccia nel mare rispetto al milione e mezzo di aziende che in Italia operano in complesso nel commercio. Bisogna però anche aggiungere che lo shopping online ha resistito meglio alla crisi rispetto agli store tradizionali, che nello stesso periodo 2009 – 2015 hanno segnato una percentuale di nuove aperture pari appena allo 0,83 per cento.

Web, cresce la fiducia delle pmi. A far ben sperare per il futuro è soprattutto un altro dato, quello relativo alla fiducia delle Pmi italiane nei confronti del web: l’86,8% delle aziende che vendono online, infatti, si dice ottimista rispetto alle proprie prospettive di business, stando ai risultati di una ricerca commissionata da eBay. E anche in questo caso, il Sud batte il Nord: nelle regioni meridionali, infatti, le imprese sono generalmente più ottimiste, con tassi che sfiorano il 90 per cento, mentre invece la media al Settentrione si ferma al 77 per cento.

Grande è vincente. Un altro fattore da non sottovalutare, poi, è quello relativo alle caratteristiche delle imprese che riesce a operare con successo sul web. In questo caso, infatti, le dimensioni contano, perché il mercato in Italia sembra privilegiare i “top player” del settore dello shopping digitale, come Amazon, lasciando solo le briciole ai piccoli. Gli esperti del Politecnico di Milano, ad esempio, paragonano l’e-commerce in Italia a un grande centro commerciale, nel quale il 95 per cento delle vetrine è occupato dai primi 250 operatori e il 5 per cento da esercenti di dimensioni ridotte.

I vantaggi per i clienti. Questo comunque non scoraggia la platea di acquirenti, che in Italia sfiora i 20 milioni di persone e che è in continua crescita, di pari passo con l’aumentare della convenienza dell’acquisto digitale. Ai primi posti dei motivi per comprare online resta la possibilità di ottenere prezzi più bassi sui prodotti in vendita: merito anche del couponing, la pratica che trova nel nostro Paese un punto di riferimento in Piucodicisconto.com, che propone sul suo portale un’ampia selezione di coupon e sconti da utilizzare su differenti rivenditori. Per gli amanti dell’hi tech, in particolare, può far gola la sezione dedicata ai codici sconto Eprice, grande realtà italiana del settore della tecnologia, esempio di come resistere alla invasione “straniera” nello shopping online.

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